Senza anestesia

17/11/2001
Un brano breve e denso di pathos, riflettente una situazione drammatica ma in cui si intravede una luce di speranza: e' vero che siamo nati per soffrire, ed e' vero pure che ci riusciamo benissimo...
Commenti
Lorenzo:
Un po' criptica. Ma che vuol di' 'sto urlo? (20/12/2006)